Quando è corretto parlare di cyberbullismo? Cosa succede se posto una foto senza pensarci? Cambiano le implicazioni legali nel digitale? E la responsabilità educativa?
Domande come questa fanno da guida a un percorso di analisi che parte dalla comprensione della cyberstupidity e del nuovo rapporto tra spazio pubblico e privato, ne studia le implicazioni nei comportamenti di cyberbullying, ne valuta le conseguenze sul piano educativo.
Il corso nasce dalle diverse competenze di DE.CI.DI. (Definirsi Cittadini Digitali), gruppo di lavoro permanente su “educazione e cyberbullying” costituito dal CREMIT (Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media, all’Informazione e alla Tecnologia) dell’Università Cattolica di Milano, le cooperative sociali Pepita Onlus e Industria Scenica e l’associazione Contorno Viola.
A breve inizierà la seconda edizione. Venite a trovarci ancora