Like addiction, challenge, nomofobia e vamping: sono le nuove patologie da iperconessione, rilevate da uno studio curato dall’Osservatorio nazionale adolescenza (Presidente dott.ssa Maura Manca) e condotto su 8.000 ragazzi a partire dagli 11 anni d’età.
- Scarica il comunicato: Adolescenti iperconnessi. Like addiction, vamping e challenge sono le nuove patologie. Comunicato Stampa del 30-01-17
Oltre tre adolescenti su 10 hanno avuto modo di utilizzare uno smartphone già nella primissima infanzia. Dall’indagine emerge che il 98% tra i 14 e i 19 anni possiede uno smartphone personale già a 9-10 anni. Gli adolescenti sono sempre più iperconnessi, circa 5 su 10 dichiarano di trascorrere dalle 3 alle 6 ore extrascolastiche con lo smartphone in mano, il 16% dalle 7 alle 10 ore, mentre il 10% supera abbondantemente la soglia delle 10 ore.
Se calcoliamo che il 63% lo utilizza anche a scuola durante le lezioni, significa che la maggior parte di loro vive connesso alla rete. Le ore trascorse davanti ad uno schermo si abbassano leggermente nel campione dei preadolescenti ,dagli 11 ai 13 anni, forse perché c’è più controllo da parte dei genitori e l’importanza della rete social non è ancora la più rilevante.
Il 55% dei preadolescenti lo utilizza per un massimo di 2 ore, il 35% dalle 3 alle 6 ore, il 7% dalle 7 alle 10 ore e il 4% supera le 10 ore, e solo il 13% lo usa durante l’orario scolastico, rispetto al 63% dei ragazzi più grandi che non si possono staccare dal cellulare.