“La preoccupazione dei media dibatte spesso sull’esistenza della “dipendenza da smartphone” o sull’ problematico dello smartphone. Ci sono state ricerche molto recenti riguardanti l’uso problematico degli smartphone nei bambini e nei giovani, e in che modo questa “sindrome” si colleghi ai risultati della salute mentale. Questo tuttavia ancora non è stato acclarato e valutato criticamente”.
Adesso una ricerca degli psichiatri del King’s College di Londra, pubblicata sulla rivista “Bmc Psychiatry”, ha analizzato 41 studi (dal 1 gennaio 2011 al 15 ottobre 2017) ragazzi riguardo l’uso “problematico” dello smartphone.
Gli studi hanno incluso 41.871 ragazzi, il 55% erano ragazze. La prevalenza mediana di un uso “problematico” è stata del 23,3% (14,0–31,2%). L’uso eccessivo del cellulare è associato ad un aumento delle probabilità di depressione (OR = 3,17; IC 95% 2,30–4,37; I 2 = 78%); aumento dell’ansia (OR = 3,05 IC 95% 2,64-3,53; I 2 = 0%); stress percepito più elevato (OR = 1,86; IC 95% 1,24–2,77; I 2 = 65%); e scarsa qualità del sonno (OR = 2,60; IC al 95%; 1,39–4,85, I 2 = 78%).
Fonte: https://bmcpsychiatry.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12888-019-2350-x
La conclusioni degli studiosi indica certamente una preoccupazione importante per l’evoluzione della salute pubblica, tuttavia ribadisce come la clinica e la ricerca ha ancora necessità di “determinare il confine dell’uso della tecnologia utile e dannoso”. “È necessario, concludono i ricercatori, un orientamento politico per delineare strategie di riduzione del danno”.