Il Centro Nazionale di Documentazione e Ricerca Educativa sul Cyberbullismo (CE.N.D.R.E.CY) nasce dal desiderio di stimolare le agenzie sociali e le categorie professionali (sanità, agenzie educative, scuola, stakeholder, ecc) per la costruzione di una cultura della prevenzione e del “sostegno”, per la promozione della conoscenza, per la diffusione di buone pratiche “abilitanti” nell’affrontare le condotte pervasive dolorose e traumatiche del bullismo online: rispetto al bullismo tradizionale nella vita reale, l’uso dei mezzi elettronici conferisce al cyberbullismo caratteristiche proprie, costituendolo come vera emergenza sociale.
Il Centro Nazionale di Documentazione e Ricerca Educativa sul Cyberbullismo (CE.N.D.R.E.CY) ha compiti di ricerca, monitoraggio, documentazione, sperimentazione e formazione in campo psicoeducativo riguardo ai temi del bullismo online, della violazione della privacy e della tutela dei dati personali, stimolando lo scambio e la collaborazione tra studiosi ed enti che condividono la mission.
Il Centro Nazionale di Documentazione e Ricerca Educativa sul Cyberbullismo (CE.N.D.R.E.CY):
1) la raccolta e l’organizzazione di documentazione e l’esecuzione di studi sul cyberbullismo;
2) lo svolgimento di ricerche e lo sviluppo di progetti relativamente alla prima formazione ed all’aggiornamento di quanti, mondo sanitario e della scuola, sono coinvolti con le vicende evolutive;
3) l’analisi, l’elaborazione, la realizzazione e la sperimentazione di progetti didattici e di materiali scientifici;
4) l’attivazione e la gestione di rapporti di collaborazione con enti pubblici, scuole e associazioni professionali operanti nei settori dei propri interventi e con analoghi Centri o Istituzioni a carattere scientifico italiani o straniere.
Il cyberspazio ha una spazialità e una geografia proprie, genera uno spazio di interazione sociale nuovo, con regole e dimensioni proprie che fatica ad essere “gestito” con equilibrio e misura.
Muoversi nel territorio del cyberbullismo vuol dire riferirsi a modelli di teoria della mente, modelli di processamento delle informazioni, teoria delle emozioni, disimpegno morale, ecc., fattori che rappresentano una complessità ancora di non esaustiva e completa lettura.