8 marzo 2017 hate speech

Il Centro Nazionale di Documentazione e Ricerca Educativa sul Cyberbullismo (CE.N.D.R.E.CY) e la pagina social Cyberbullismo sostengono, in occasione dell’8 marzo 2017, la campagna europea promossa da “No Hate Speech Movement” contro le espressioni di incitamento all’odio sessita e  di qualunque genere, a favore di forme mature di cittadinanza attiva e di governace della rete.

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8-marzo cyberbullismo

 Il Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale è l’amministrazione incaricata a rappresentare l’Italia presso gli organi statutari del Dipartimento della gioventù – Direzione della cittadinanza democratica e della partecipazione del Consiglio d’Europa (Youth Department – Directorate of Democratic Citizenship and Participation). Questi organismi riuniscono i rappresentanti delle amministrazioni statali competenti per le politiche della gioventù e delle organizzazioni giovanili dei quarantanove Paesi firmatari della Convenzione europea della cultura; i rappresentanti del Dipartimento hanno partecipato e partecipano periodicamente alle riunioni del Comitato europeo dei direttori della gioventù (European Steering Committee for Youth – CDEJ) e del Consiglio congiunto della gioventù (Joint Council on Youth – JC).

A margine di questa proficua e costante partecipazione al lavori del CoE, in data 9 Gennaio è pervenuta una formale richiesta di adesione dell’Italia al progetto “I giovani combattono l’istigazione on line all’odio” (Young Pepole Combating Hate Speech Online) attraverso il coinvolgimento del Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale, mediante l’istituzione di un organismo operativo finalizzato alla realizzazione  ed al coordinamento di una campagna nazionale in tema di lotta all’intolleranza sul web mirata a giovani di età compresa tra i 14 ed i 35 anni. Tale progetto è stato presentato dal CoE con un evento che si è svolto il 21 marzo 2013.

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Come è noto anche in Italia stanno crescendo pericolosamente fenomeni di odio e di intolleranza verso il “diverso” diffusi, principalmente, tra i giovani e una particolare recrudescenza di tali fenomeni si registra sul web, strumento di comunicazione altamente virale, che sembra garantire agli autori di questi reati una maggiore impunità. Episodi di intolleranza ed espressioni violente verso il diverso manifestati on line, che riguardano differenze religiose, di genere, culturali, ma anche episodi di bullismo e di emarginazione tout court, sono denunciati in un Rapporto presentato da un gruppo di associazioni italiane alle Nazioni Unite e sono supportati dai dati del Dipartimento delle Pari Opportunità – UNAR che vanno nella stessa direzione.

Per questo motivo in data 10 Aprile 2013 è stato costituito dal nostro Dipartimento il Tavolo Tecnico di coordinamento delle iniziative tese alla sensibilizzazione dei giovani in materia di lotta all’odio, all’intolleranza e alla violenza on line con il fine di condividere le esperienze realizzate dalle Istituzioni coinvolte e, soprattutto, quello di individuare obiettivi comuni in base ai quali programmare le azioni future. Infatti, seguendo le indicazioni del Consiglio d’Europa, si è ritenuto fondamentale collaborare per realizzare una campagna di comunicazione nazionale condivisa, on line ed off line, coinvolgere giovani su questa tematica, renderli attivi nella ricerca e la segnalazione dei siti, blog, pagine di social network che propagandano messaggi di intolleranza, di odio, di bullismo e, conseguentemente, che incitano alla violenza.


Documentazione utile:

*Fonte

 

Informazioni su Cyberbullismo

Il Centro Nazionale di Documentazione e Ricerca Educativa sul Cyberbullismo (CE.N.D.R.E.CY) ha compiti di ricerca, monitoraggio, documentazione, sperimentazione e formazione in campo psicoeducativo riguardo ai temi del bullismo online, della violazione della privacy e della tutela dei dati personali, stimolando lo scambio e la collaborazione tra studiosi ed enti che condividono la mission.

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